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Immagine del redattoreCentro Studi Modus

Public speaking: i trucchi per migliorare la comunicazione in pubblico

Parlare in pubblico può generare timore, ansia e stress. Tantissime professioni ormai richiedono di parlare in pubblico, per discutere una strategia o banalmente per presentare un progetto. Parlare in pubblico significa quindi gestire le proprie emozioni, riuscire a catturare l’attenzione di chi ascolta e qualche volta anche convincerlo della validità di quello che stiamo dicendo.


Ma quali sono le regole da seguire per tenere un discorso efficace in pubblico?

Preparazione e allenamento non possono certo mancare ma è possibile anche ricorrere ad alcuni semplici trucchi.


Abbiamo parlato di public speaking con Assunta Corbo, giornalista e autrice che crede nella buona comunicazione e nella narrazione empatica.



Uomo impegnato nel public speaking davanti a una platea

Come il public speaking è utile al mondo del lavoro

 

Il public speaking non riguarda soltanto i grandi manager, ci spiega Corbo, ma tutti noi ci troviamo in situazioni nelle quali è utile conoscere qualche regola di comunicazione.


Anche le aziende ormai riconoscono l'importanza di saper parlare in pubblico. Esistono proprio per questo diversi corsi, ci spiega la giornalista. Lei stessa tiene frequentemente corsi per gli spokeperson, ovvero i portavoce dell'azienda.


"Sicuramente parliamo di aziende i cui manager hanno una certa apertura mentale e voglia di esplorare territori diversi" specifica Assunta Corbo. Spesso, infatti, si pensa che parlare in pubblico significhi solamente salire su un palco e comunicare a una vasta platea. Anche esprimersi in una sala riunioni, invece, vuol dire parlare in pubblico, e per questo è importante conoscere le regole per farlo al meglio.


I consigli dell'esperta per tenere un discorso in pubblico


Quali sono, concretamente, i trucchi per migliorare la comunicazione in pubblico? Assunta Corbo ci ha aiutato ad individuarne alcuni:


  • Essere se stessi, non cercare di costruire un personaggio ma presentarsi con la propria storia e personalità: c'è chi usa l'ironia, chi l'empatia, chi la gentilezza... Ognuno ha un proprio modo.


  • Prestare attenzione alle parole utilizzate affinché siano quanto più inclusive da un lato ed empatiche dall'altro. Devono essere delle chiavi che possano agganciare chi ascolta.


  • Cercare il contatto visivo con gli uditori, anche quando si è un po' agitati, individuando la persona più partecipe (solitamente quella che annuisce e che sorride).


  • Utilizzare aneddoti personali. Oggi le persone hanno voglia di autenticità, anche quando questa si traduce in imperfezione e vulnerabilità. "Io tengo sempre da parte degli aneddoti che utilizzo a seconda dei temi che affronto", ci spiega la giornalista.


  • Studiare il pubblico. Informarsi sul tipo di pubblico che può esserci a un evento per poter entrare meglio in relazione con chi ascolta dal punto di vista emotivo.


  • Modulare il ritmo della voce. Dopo aver detto cose di una certa profondità o valore fermarsi un secondo: questo permette alle persone di far sedimentare il messaggio.


  • Chiudere con un messaggio ispirazionale e motivazionale. Lavorare sulla chiusura del discorso perché è la parte che rimane più impressa.



Sei un'azienda e vuoi investire nella formazione dei tuoi dipendenti? Oppure sei un libero professionista o un docente interessato ad approfondire il tema del public speaking? Contattaci per maggiori informazioni.

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